L’itinerario dedicato alle opere di Luca Signorelli si snoda soprattutto nella parte nord-est dell’Umbria, confinante con Cortona, dove nacque nel 1450.
PERUGIA
Il percorso parte dal capoluogo umbro, Perugia, dove presso il Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo, è conservata la Pala di Sant’Onofrio, risalente al 1484.
DA PERUGIA A CITTA’ DI CASTELLO
Da Perugia, dopo circa 55 km si giunge a Città di Castello, importante centro dell’Alta Valle del Tevere che, per la sua posizione, presenta forti legami storici e culturali con le zone limitrofe della Toscana, della Romagna e delle Marche.
- Nella Pinacoteca Comunale è conservata una Maestà tra i Santi (1474), il Martirio di San Sebastiano (1498) e lo stendardo processionale con il Battesimo di Cristo e San Giovanni Battista.
DA CITTA’ DI CASTELLO A MORRA
Da Città di Castello si prosegue verso la frazione di Morra, a circa 25 km di distanza.
- Nel piccolo Oratorio di San Crescentino, Signorelli realizzò un ciclo di affreschi ispirati al tema della Passione di Cristo, risalenti al 1507.
DA MORRA A CITERNA
Oltre Città di Castello, dopo circa 40 km si raggiunge il comune collinare di Citerna.
- Nella Chiesa di San Francesco è conservato l’affresco raffigurante la Vergine con Bambino tra i Santi Michele Arcangelo e Francesco.
DA CITERNA A UMBERTIDE
Dopo mezz’ora si arriva a Umbertide, cittadina attraversata dal fiume Tevere e circondata da mura medievali.
- Nella Chiesa di Santa Croce, oggi sede del Museo di Santa Croce, Signorelli realizzò la Deposizione nel 1516.
DA UMBERTIDE A ORVIETO
Proseguendo verso Terni, dopo circa un’ora e mezza si giunge nella bellissima Orvieto, uno dei cinquanta comuni più estesi d’Italia.
- Nel Duomo di Santa Maria Assunta, si può ammirare la splendida decorazione della Cappella Nova di San Brizio eseguita dal 1499 al 1504. Signorelli era stato incaricato di terminare la decorazione della volta, iniziata circa cinquant’anni prima da Beato Angelico, e di realizzare quella dell’intera cappella.
- Prima di lasciare Orvieto e a conclusione dell’itinerario signorelliano, si consiglia una visita al Museo dell’Opera del Duomo, dove è conservato l’olio su tavola raffigurante Santa Maria Maddalena, datata 1504.